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GREENFIT SSD a RL aderisce ai progetti:

PROMOZIONE DELL’ESERCIZIO FISICO COME STRUMENTO DI PREVENZIONE E TERAPIA 

L’iniziativa è promossa dal: Ministero della Salute, dalla Regione Veneto, ULSS 4, ULSS 7, ULSS 9, ULSS 16, con i rispettivi Centro di Medicina dello Sport 1° e 2° livello, Università agli Studi di Padova.

Il progetto ha la finalità di ampliare l’offerta motoria per ridurre l’inattività fisica che rappresenta un fattore di rischio per: aterosclerosi, patologie cardiovascolari, diabete. La sedentarietà è responsabile di circa 1/3 dei decessi per cardiopatia coronarica, K colon, diabete tipo 2. Una persona su 3 non fa abbastanza attività fisica (OMS 2014).

Un programma di esercizio fisico strutturato (E.F.S.) è in grado, in chi è affetto da una patologia cronico – degenerativa, di facilitare il recupero funzionale, ottenere e conservare un migliore stato di salute, ridurre gli eventi a rischio e, soprattutto, ridurre la mortalità.

I Centri Fitness che sono coinvolti nel progetto devono avere: la presenza di un defibrillatore, la presenza di un protocollo per la chiamata di soccorso, presenza di attrezzature per cardiofitness ed isotoniche, possibilità di un costante contatto col medico che prescrive l’attività motoria, presenza di laureati in scienze motorie qualificati e formati in collaborazione con l’Università di Padova.

 

www.guadagnaresalute.it/Orvieto/presentazioni/e_Sessione%204_Servizi%20sanitari/sarto.pdf

 

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PROGETTO “TRAPIANTO…E ADESSO SPORT” 

Da alcuni anni il Centro Nazionale Trapianti (CNT) dedica particolare attenzione al tema “Trapianti e Sport” attraverso la promozione di iniziative sportive e di carattere scientifico. Nel 2008, in particolare, nasce il Progetto “Trapianto… e adesso Sport”, che vede la collaborazione di CNT, Istituto Superiore di Sanità, Centro Studi Isokinetic, Università di Bologna, Cimurri Impresa e Sport e Associazioni di pazienti. L’obiettivo del progetto è diffondere tra i trapiantati l’importanza dell’attività fisica dopo l’intervento e sostenere la ricerca scientifica. Sono molti i vantaggi che un trapiantato può ottenere da un costante esercizio fisico:

 

“PIÙ SPORT MENO FARMACI”

Lo sport è da tempo una terapia riconosciuta dal mondo medico. È importante per tutti perché previene l’insorgere di malattie, ma lo è ancora di più per chi ha già problemi di varia natura. Nel trapiantato in particolare, lo sport e un corretto stile di vita concorrono a prevenire e curare disfunzioni metaboliche quali il diabete o l’arterosclerosi, che spesso insorgono in seguito al trapianto a causa dei farmaci immunosoppressori.

 

“CON LO SPORT IL TRAPIANTATO SI CURA DA SÉ”

L’intrinseca particolarità del trapianto ha importanti ricadute sul piano psicologico del paziente. L’idea e l’immagine di sé viene in un qualche modo riposizionata e la vita assume un valore e significato assolutamente nuovo. L’equilibrio psicologico può essere fortemente aiutato dalla ripresa delle attività quotidiane normali, tra cui anche lo sport, a maggior ragione se veniva praticato prima del trapianto. Lo sport funge quindi da autopromozione: l’affermazione di un io finalmente completo e fiducioso nel futuro. Praticare lo sport è inoltre sintomo di partecipazione attiva e in prima persona al recupero della normalità, opponendosi all’atteggiamento passivo e medicalizzato per cui ci si affida, impotenti, alle cure del medico.

 

“IL TRAPIANTATO HA UNA MARCIA IN PIÙ”

Un trapiantato che pratica sport (non necessariamente a livello agonistico) è una delle testimonianze più immediate del successo di questa terapia. È inoltre un simbolo importante che infonde fiducia ed energia e stimola altri trapiantati (che si sentono ancora malati) a fare lo stesso. L’ulteriore passo avanti costituito dall’aspirazione a raggiungere livelli agonistici testimonia il desiderio non solo di tornare alla vita di sempre, ma anche di eccellere, non solo di tornare ad essere come gli altri, ma di essere addirittura “più” degli altri.

 

www.trapianti.salute.gov.it/cnt/cntDettaglioMenu.jsp?id=184&area=cnt-generale&menu=menuPrincipale&sotmenu=trapiantisport&label=trapsport

 

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SPORT SICURO – CITTÀ DI NOALE

Inoltre è in corso la richiesta di inserire anche GREEN FIT SSD ARL nel progetto “Sport Sicuro”: Trattamento precoce dell’arresto cardiaco durante l’attività sportiva agonistica, non agonistica e ludico/motoria. Iniziativa promossa dall’amministrazione di Noale, tramite l’assessore allo sport, Andrea Muffato, in collaborazione con l’ULSS 13 e l’Associazione Cuore Amico Mirano onlus. In tal modo ha realizzato quanto delineato del decreto Balduzzi dal 24 Aprile 2013 (G.U. Serie generale n. 169 del 20.07.2013) “Linee giuda per l’adozione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”.

 

http://www.comune.noale.ve.it/po/mostra_news.php?id=825&area=H